Giornata mondiale del libro: i benefici della lettura

È sempre meglio avere il naso in un libro che negli affari altrui”.
Adam Stanley

Leggere è un vero toccasana per mente e cuore.

Cerchiamo di comprendere perchè leggere ci fa così bene!

Leggere è un’ottima palestra per allenare le nostre emozioni, quando leggiamo un romanzo proviamo una diversa gamma di emozioni e sentimenti, emozionarsi (sperimentare sia emozioni negative, sia positive) è indispensabile per stare bene.

La lettura ci aiuta a gestire e accettare il senso di vuoto e solitudine, riconoscersi in alcune storie, identificarsi con i sentimenti e i drammi di alcuni personaggi ci può far sentire meno alieni. Leggi tutto “Giornata mondiale del libro: i benefici della lettura”

Coronavirus, no panic

In giro c’è poca gente, l’atmosfera è surreale, vivo a Roma dove abbiamo delle restrizioni ma possiamo ancora uscire, sebbene dovremmo farlo in maniera “intelligente”. I pochi che circolano indossano guanti e mascherine, l’argomento è solo uno il “coronavirus”. Un’ epidemia targata 2.0, un’epidemia nell’era dei social, dove tutti si improvvisano virologi. Abbiamo affrontato altre epidemie, ma questa, a quanto sembra terrorizza di più, perchè essendo tutti iperconnessi le notizie, comprese quelle false, sono virali e questo virus non colpisce solo il corpo ma anche la mente. Preoccupazione, paura, ansia, terrore e panico, sentimenti e pensieri che a livello mondiale molte persone stanno provando sulla propria pelle e nella propria testa. Paura e preoccupazione sono stati d’animo e mentali, fisiologici, che in teoria dovrebbero portarci a rispettare le regole che ci sono state imposte, ansia, terrore e panico sono invece frutto di errori di ragiomento che ci portano a trasgredire e vivere con malessere e sofferenza una situazione comunque già difficile di suo. Abbiamo visto persone fuggire da nord a sud, inconsapevoli, perchè in preda al panico, del rischio al quale hanno esposto se stessi e un numero indefinito di altre persone. Quando ci si sente minacciati la nostra neocorteccia cerebrale (quella parte del cervello deputata al ragionamento, alla valutazione del rischio e alla presa delle decisioni) si disconnette da tutto il resto e ci troviamo a ragionare con la parte più antica del cervello, il cosiddetto cervello rettiliano, la parte del cervello più istintiva. Non è una giustificazione, ma è semplicemente una spiegazione. Leggi tutto “Coronavirus, no panic”

Gestire Ansia e Paura con la Mindfulness

“Soltanto il presente esiste davvero. Tutto il resto è soltanto una storia sul passato e futuro”.

R. D. Siegel

L’ansia e la paura sono due emozioni differenti, l’ansia è “la tensione anticipiatoria di un evento minaccioso, ma vago”, la paura è una reazione emotiva davanti ad un pericolo specifico. Queste due emozioni sono strettamente connesse e spesso i due termini sono usati in modo interscambiabile. Ai fini della pratica Mindfulness differenziarle non è fondamentale, poiché praticando diventiamo consapevoli che le nostre sensazioni, emozioni e pensieri sono simili sia quando proviamo ansia, sia quando proviamo paura. Leggi tutto “Gestire Ansia e Paura con la Mindfulness”

L’Ansia e la Paura

“L’Ansia è l’interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi”

W. R. Inge

L’ansia è uno stato emozionale pervasivo, è “una tensione anticipatoria di un evento minaccioso, ma vago, un senso di disagevole apprensione…così strettamente connesso alla paura che, in molti casi, questi due termini vengono usati in modo intercambiabile” (S. Rachman).

Chi di noi almeno una volta nella propria vita non ha provato ansia e paura? Queste due emozioni però presentano delle differenze. La paura è una reazione emotiva davanti ad un pericolo specifico, è una risposta automatica di allarme prodotta da una valutazione di tipo cognitivo che ci dice “attenzione qualcosa sta minando la tua sicurezza”, immaginate che state facendo una gita in montagna e all’improvviso spunta un serpente sul vostro sentiero. Le reazioni di paura sono intense, di durata limitata, rivolte ad un oggetto specifico (il nostro serpente) e cessano quando il pericolo non è più presente. In uno stato ansioso invece può essere molto difficile individuare la causa che provoca tensione e disagio. Nell’ansia inoltre aumenta lo stato di vigilanza, è come se in un certo senso l’individuo si preparasse ad affrontare la catastrofe imminente che sente stia per accadere. Facciamo un esempio, una persona che è molto spaventata quando si trova davanti ad un cane, ogni volta che si avvicinerà ad un parco inizierà a percepire nervosismo e preoccupazione, pensando “e se incontro un cane che mi salta addosso e mi morde? Chi mi potrà aiutare?”, in questo momento la persona sta provando ansia, quando invece si troverà a quattro occhi con il cane scatterà la paura.

É importante però comprendere che l’ansia non è sempre un’emozione negativa, un livello funzionale di ansia è utile quando ad esempio si deve affrontare un esame importante, in questo caso l’ansia ci incita a dare il meglio, rendendoci maggiormente vigili e presenti, inoltre ci mette in guardia nelle situazioni di pericolo, consentendoci la sopravvivenza, se non sperimentassimo l’ansia attraverseremo la strada senza guardare e….. Leggi tutto “L’Ansia e la Paura”

La Felicità

Non è vero che la felicità significhi una vita senza problemi, la vita felice viene dal superamento dei problemi, dal risolvere le difficoltà. Bisogna affrontare le sfide, fare del proprio meglio. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato, ci si sente persi se aumentano le comodità”.

(Zygmunt Bauman)

Oggi si celebra la giornata internazionale della felicità, istituita dall’ONU nel 2012, perchè la felicità è un obiettivo che dovrebbero raggiungere tutte le nazioni.

Ma cosa è la felicità? Se ne discute da secoli, filosofi, psicologi, neuroscienziati, genetisti, biochimici cercano di carpirne il segreto, le origini e di trovarne il substrato biologico.

La felicità è un’emozione preziosa, fugace. È una condizione di intenso benessere, in assenza di insoddisfazione e permeata da un forte senso di piacere.

Secondo M. Seligman, pioniere degli studi sull’ottimismo e padre della psicologia positiva, il 60% della felicità dipende dal nostro patrimonio genetico e dall’ambiente, ma il restante 40% dipende da noi. Leggi tutto “La Felicità”

La Gelosia

Come geloso, io soffro quattro volte: perchè sono geloso, perchè mi rimprovero d’esserlo, perchè temo che la mia gelosia finisca con il ferire l’altro, perchè mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.”

R. Barthes

La gelosia è uno stato emotivo causato dalla paura, reale o irreale, di perdere chi si ama, nel momento in cui l’amato interagisce con terze persone. Spesso si parla di gelosia riferendosi ai rapporti di coppia, ma questo stato emotivo può caratterizzare diversi tipi di relazioni affettive, come quelle amicali e familiari. Esiste anche una forma di gelosia nei confronti degli oggetti, definibile gelosia materiale, tipica e fisiologica nei bambini molto piccoli, ma presente anche in altre fasce di età, che prevede una brama di esclusività nei confronti di ciò che si possiede.

Nelle relazioni sentimentali la gelosia può trovare facilmente un terreno fertile. Ma quando è sana e quando diventa patologica? La gelosia sana è che quella che si prova davanti ad una minaccia reale alla propria relazione affettiva e che si traduce in sensazioni, emozioni, pensieri e comportamenti accettabili. Pensiamo ad una relazione sentimentale nata da poco in cui uno dei due partner continua a frequentare ancora l’ex compagno/a, o a quando si sente o vede il proprio partner fare un “complimento di troppo”o avere atteggiamenti intimi con un’altra/o. È naturale provare fastidio in simili situazioni, ed è naturale anzi auspicabile che il fastidio venga esternato e sia fonte di dialogo e confronto all’interno della coppia. Leggi tutto “La Gelosia”

Il Senso di Colpa

A tutti nella vita è capitato di sentirsi in colpa e sicuramente è stato un momento molto spiacevole. Il senso di colpa è legato ad un errore commesso, uno sgarbo, una cattiveria fatta a qualcuno. È un’emozione pro-sociale poiché regola le relazioni interpersonali.

Ma da dove nasce il senso di colpa? Nasce dalle regole che sono trasmesse di generazione in generazione attraverso la cultura, le regole implicano dei doveri, in sintesi, se c’è una regola devo rispettarla, se non la rispetto scatta il senso di colpa. Ma le regole trasmesse culturalmente sono spesso arbitrarie e cambiano nel tempo. Quando però una persona è catturata dallo tsunami del senso di colpa, non si ferma a riflettere sulla correttezza o meno della regola, si sente in colpa e basta. Spesso quando si deve prendere una decisione ci si limita ad interrogarsi se fare una cosa sia giusto o sbagliato, quando invece bisognerebbe domandarsi se sia giusto o sbagliato per noi, per quelli che sono i nostri valori (valori intesi come le direzioni in cui vogliamo che la nostra vita vada, le scelte che desideriamo compiere). Questo non significa che dobbiamo calpestare gli altrui diritti per assecondare i nostri capricci, ma non si deve neppure rinunciare ad assecondare le proprie inclinazioni, desideri e volontà per assecondare ipotetiche norme generali. Leggi tutto “Il Senso di Colpa”

La Rabbia

La Rabbia (ira, collera) è un’emozione, non è ne negativa, ne patologica in se per se, ma lo possono essere i modi in cui si manifesta, ad esempio quando viene espressa con l’intento di creare danno a se stessi o a terze persone. La rabbia invece a risoluzione dei problemi potrebbe essere una rabbia sana, funzionale.

Solitamente si percepisce questo genere di emozione quando ciò che si era pianificato incontra degli ostacoli, da qui scatta la frustrazione per non aver potuto raggiungere l’obiettivo. Leggi tutto “La Rabbia”