Il sesso: 21 miti da sfatare

Sono molti i miti sessuali da sfatare, quelli che vi presenterò sono una serie di luoghi comuni che spesso impediscono di vivere serenamente la propria vita sessuale:

  1. Più un rapporto sessuale è lungo più è piacevole

  2. Ci sono regole assolute su cosa è normale nel sesso

  3. Il sesso è solo per i giovani

  4. Il sesso consiste nella penetrazione, tutto il resto non è sesso

  5. Il sesso migliore è quello in cui entrambi i partner hanno l’orgasmo contemporaneamente

  6. Le fantasie sessuali non sono lecite

  7. Le fantasie sessuali sono una cosa sporca

  8. La fantasia corrisponde al desiderio (quindi se un’idea mi eccita significa che la voglio mettere in pratica)

  9. Il piacere di una donna durante la penetrazione è direttamente proporzionale alla lunghezza del pene

  10. Il piacere di una donna dipende esclusivamente dalla bravura del partner

  11. Una donna che prende l’iniziativa è una donna “facile”

  12. Una donna che pratica autoerotismo è una donna “facile”

  13. Se sei donna e pratichi l’autoerotismo ti devi vergonare di quello che fai

  14. Le donne hanno meno bisogno degli uomini di fare sesso

  15. La vita sessuale di una donna termina con l’inizio della menopausa

  16. È l’uomo che deve prendere l’iniziativa

  17. Un uomo ha sempre voglia di fare sesso

  18. Un uomo non può mai dire di no al sesso

  19. Se un uomo perde l’erezione significa che non trova eccitante la propria partner

  20. Durante il sesso l’erezione deve essere sempre al top

  21. A lungo andare per un uomo è deleterio per la salute avere l’erezione e non raggiungere l’orgasmo

L’autoerotismo in rosa

Continuo a considerare la masturbazione come il miglior passatemo possibile”

J.L. Curtis

Recenti studi confermano l’importanza dell’autoerotismo femminile, sembra infatti che questo possa facilitare l’orgasmo durante i rapporti sessuali.

In particolare da uno studio effettuato dal professor E. Jannini emerge che oltre il 60 % delle donne pratica autoerotismo più di una volta a settimana e maggiore è la frequenza della masturbazione maggiore sarà l’intensità dell’orgasmo durante i rapporti sessuali.

L’autoerotismo è fondamentale per la conoscenza di se stesse, poiché permette di comprendere cosa piace e cosa non piace. Durante la masturbazione, inoltre, si rilasciano le endorfine, sostanze prodotte dal cervello fodamentali per il benessere psico-fisico.

L’autoerotismo è  associato ad una mole maggiore di fantasie sessuali e le fantasie incrementano il piacere.

Purtroppo la masturbazione è ancora oggi un grande tabù per le donne, vergogna e senso di colpa impediscono a buona parte di esse di praticarla e di parlarne.

Video Intervista: l’anorgasmia femminile

 

La mancanza o la difficoltà a raggiungere l’orgasmo è un disturbo che colpisce circa il 30% delle donne, rendendo i rapporti sessuali in un certo senso incompleti.

Cliccando qui sotto potete vedere la mia video intervista fatta dal Dr. Pietro Spagnulo su “L’Anorgasmia Femminile”.

Seguitemi anche sul sito www.mindfulnessitalia.org dove curo l’area della sessualità.

L’Orgasmo Femminile

 

Gli studi sull’orgasmo femminile sono relativamente recenti, basti pensare che ai tempi della regina Vittoria (1837-1901) si credeva ancora che le donne non avessero ne desiderio sessuale, ne provassero piacere durante il coito, pratica alla quale si sottoponevano esclusivamente perchè finalizzata alla maternità. Il piacere sessuale per secoli è stato considerato un appannaggio maschile.

L’orgasmo femminile durante l’epoca vittoriana non era altro che il risultato del massaggio pelvico (pratica in voga fin dal 1600) utilizzato principalmente per la cura dell’isteria. Durante la stimolazione la donna raggiungeva il così detto“parossismo isterico”, un momento di massima intensità al termine di un processo morboso che nulla aveva a che fare con il piacere sessuale. Nel 1734 per la stimolazione dei genitali femminili fu inventato il “tremoussoir”, una sorta di meccanismo a molla, sebbene si continuasse a praticare il massaggio pelvico manuale, un massaggio piuttosto logorante per chi lo effettuava, quindi nel 1869 G. Taylor, un fisico americano, inventò una macchina per massaggi pelvici, il “manipulator”, consisteva in un tavolo a cui era collegata una sfera (avviata da una macchina a vapore e posizionata in una stanza attigua allo studio medico), che esercitava la stimolazione. Sempre per la cura dell’isteria tramite l’orgasmo, nel 1883 Granville inventò il primo vibratore elettromeccanico. Qualche hanno dopo inventarono il vibratore a batteria (1899) sempre per uso medico. Solo nel 1902 fu brevettato un vibratore elettrico destinato alla vendita, venduto come un oggetto per massaggi sia per uomini sia per donne, era pubblicizzato con la finalità di alleviare le tensioni muscolari. Leggi tutto “L’Orgasmo Femminile”