Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria

Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla.
Pierre de Coubertin

L’Ansia può essere in molti casi uno stato emotivo fortemente invalidante, lo sa bene chi ne soffre. Fare attività motoria costantemente può aiutare a gestire meglio gli stati ansiosi.

Le linee guida del ministero della salute consigliano per mantenere un buon equilibrio psico-fisico di fare almeno 150 minuti di attività motoria a settimana, l’ideale sarebbe che una sessione durasse non meno di 30 minuti. Leggi tutto “Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria”

La Resilienza

Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi.

V. Lombardi

La Resilienza è la capacità di fronteggiare positivamente eventi traumatici, esperienze negative e/o stressanti. Come altri termini, di uso e abuso comune (lo stress, ad esempio, che è la tensione e lo sforzo a cui è sottoposto un materiale rigido in condizioni di sollecitazione), è stato preso in prestito dall’ingegneria, dove sta ad indicare la capacità di un materiale di sopportare un urto senza rompersi.

Quando ci si trova davanti ad una situazione stressante si può reagire in due modi, o lasciandosi travolgere oppure affrontando le avversità, pensiamo ad esempio ad un rifiuto sociale: ci piace molto una persona e le chiediamo di uscire, lei/lui rifiuta l’invito dichiarando di non essere interessato a noi. Chi ha una bassa resilienza probabilmente passerà giorni a rimuginare, chi ha una buona resilienza accetterà il no ed andrà avanti con la sua vita. Diversi studi hanno dimostrato che lo stile di resilienza di una persona rimane immutato sia davanti alle piccole cose (eventi stressanti di lieve entità), sia davanti alle grandi cose (un lutto ad esempio). Quando si ha una bassa resilienza si tende a reagire alle avversità con ansia, depressione e impotenza. Avere una buona capacità di resilienza invece significa possedere delle capacità di fronteggiamento e la motivazione che permettono di affrontare gli eventi negativi senza che questi ci travolgano.

Gli studi dimostrano che le persone che hanno una buona resilienza sono consapevoli, ottimiste, con un buon livello di autostima, con una robustezza psicologica ed estroverse. Leggi tutto “La Resilienza”

Psy workshop: Il Senso di Colpa

 

Sabato 28 Aprile 2018, presso il Centro Olistico Essere e Divenire, si terrà un Psy Workshop sul Senso di Colpa. Impareremo a riconoscere i nostri Sensi di Colpa, a discriminare quelli Sani da quelli Patologici e a liberarci da questi ultimi, che spesso minano la nostra autostima e la nostra serenità.

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L’Assertività

Un no pronunciato con convinzione è molto migliore di un sì pronunciato unicamente per compiacere o, ancora peggio, per evitare problemi”.

M. Gandhi

Perchè non riusciamo a guardare negli occhi una persona mentre stiamo comunicando con lei? Perchè non riusciamo a dire di no? Perchè in mezzo ad un gruppo di persone rimaniamo in disparte pensando di non avere nulla di interessante da condividere? Perchè la nostra assertività langue.

Ma cosa significa essere assertivi? L’assertività è una competenza sociale che permette di raggiungere meglio l’intento comunicativo. Immaginiamo il processo comunicativo come un continuum: ad un polo troviamo lo stile comunicativo passivo, al polo opposto quello aggressivo ed in medio stat virtus lo stile assertivo.

Essere assertivi significa essere in grado di esprimere, comunicare i propri pensieri, opinioni, sentimenti, emozioni, sensazioni, bisogni, senza prevaricare e/o violare la dignità del nostro interlocutore e analizzare le proprie comunicazioni prendendosene la responsabilità.

La comunicazione è composta da elementi verbali e non verbali, un elemento estremamente importante della comunicazione non verbale è il contatto oculare, un cattivo o assente contatto oculare comunica: distrazione, disinteresse, timidezza, noia, sottomissione, opposizione, sfida, rifiuto, pena, falsità, etc.. Questi elementi generano nell’interlocutore un senso di frustrazione. Il contatto oculare è l’unità minima nella comunicazione umana, un cattivo contatto oculare è tipico dello stile comunicativo passivo, un contatto oculare fisso, di sfida e penetrante è tipico dello stile comunicativo aggressivo, un contatto oculare diretto e costante permette invece una buona comunicazione, è quindi tipico di uno stile assertivo. Quando si comunica si deve far attenzione a non abbassare o spostare lo sguardo dal nostro interlocutore. Il lavoro sul contatto oculare è il primo esercizio che si fa nei training sull’assertività. Leggi tutto “L’Assertività”

La Gelosia

Come geloso, io soffro quattro volte: perchè sono geloso, perchè mi rimprovero d’esserlo, perchè temo che la mia gelosia finisca con il ferire l’altro, perchè mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.”

R. Barthes

La gelosia è uno stato emotivo causato dalla paura, reale o irreale, di perdere chi si ama, nel momento in cui l’amato interagisce con terze persone. Spesso si parla di gelosia riferendosi ai rapporti di coppia, ma questo stato emotivo può caratterizzare diversi tipi di relazioni affettive, come quelle amicali e familiari. Esiste anche una forma di gelosia nei confronti degli oggetti, definibile gelosia materiale, tipica e fisiologica nei bambini molto piccoli, ma presente anche in altre fasce di età, che prevede una brama di esclusività nei confronti di ciò che si possiede.

Nelle relazioni sentimentali la gelosia può trovare facilmente un terreno fertile. Ma quando è sana e quando diventa patologica? La gelosia sana è che quella che si prova davanti ad una minaccia reale alla propria relazione affettiva e che si traduce in sensazioni, emozioni, pensieri e comportamenti accettabili. Pensiamo ad una relazione sentimentale nata da poco in cui uno dei due partner continua a frequentare ancora l’ex compagno/a, o a quando si sente o vede il proprio partner fare un “complimento di troppo”o avere atteggiamenti intimi con un’altra/o. È naturale provare fastidio in simili situazioni, ed è naturale anzi auspicabile che il fastidio venga esternato e sia fonte di dialogo e confronto all’interno della coppia. Leggi tutto “La Gelosia”

Il Senso di Colpa

A tutti nella vita è capitato di sentirsi in colpa e sicuramente è stato un momento molto spiacevole. Il senso di colpa è legato ad un errore commesso, uno sgarbo, una cattiveria fatta a qualcuno. È un’emozione pro-sociale poiché regola le relazioni interpersonali.

Ma da dove nasce il senso di colpa? Nasce dalle regole che sono trasmesse di generazione in generazione attraverso la cultura, le regole implicano dei doveri, in sintesi, se c’è una regola devo rispettarla, se non la rispetto scatta il senso di colpa. Ma le regole trasmesse culturalmente sono spesso arbitrarie e cambiano nel tempo. Quando però una persona è catturata dallo tsunami del senso di colpa, non si ferma a riflettere sulla correttezza o meno della regola, si sente in colpa e basta. Spesso quando si deve prendere una decisione ci si limita ad interrogarsi se fare una cosa sia giusto o sbagliato, quando invece bisognerebbe domandarsi se sia giusto o sbagliato per noi, per quelli che sono i nostri valori (valori intesi come le direzioni in cui vogliamo che la nostra vita vada, le scelte che desideriamo compiere). Questo non significa che dobbiamo calpestare gli altrui diritti per assecondare i nostri capricci, ma non si deve neppure rinunciare ad assecondare le proprie inclinazioni, desideri e volontà per assecondare ipotetiche norme generali. Leggi tutto “Il Senso di Colpa”

L’Autostima

 

L’autostima è l’insieme dei giudizi valutativi che l’individuo da di se stesso”(Battistelli 1994).

Tanto più questi giudizi si discostano da ciò che si desidera essere tanto più l’autostima sarà bassa.

Avere una bassa autostima significa sperimentare pensieri, sensazioni ed emozioni negative: “non valgo nulla”, “sono un incapace”, “sbaglio sempre”, questi pensieri si associano a tristezza, senso di colpa, insicurezza che a sua volta si possono associare a sensazioni corporee di malessere.

Chi possiede un autostima particolarmente elevata invece si sente invincibile, ha una cieca fiducia nei confronti delle proprie abilità e soprattutto pensa di non avere limiti. Leggi tutto “L’Autostima”