Il “Non Cercare Risultati”

è proprio quando non hai aspettative che la vita ti regala le gioie migliori”

Il Non Cercare Risultati è un altro dei 7 Pilastri della Mindfulness.

Meditare è essenzialmente non fare.

La maggior parte delle nostre azioni sono finalizzate ad ottenere un determinato risultato (ed è giusto sia così), questo per la Mindfulness è invece un ostacolo. L’unica finalità della pratica meditativa è quella di essere se stessi, potrà apparire bizzarro, ma in realtà già siamo noi stessi, ma si tratta di un modo differente di essere se stessi, senza ricerca di risultati, solo il semplice “essere noi”, accettandoci, durante “la nostra pratica”, così come siamo con tutto quello che incontriamo, momento dopo momento.

Approcciarsi alla meditazione con uno scopo“ora smetto di pensare/di soffrire/ora mi rilasso..” indica chiaramente che siamo diversi che come dovremmo essere, quindi non siamo adeguati: “Se fossi più rilassata, o più intelligente, o più impegnata, o più questo o più quello, se il mio cuore fosse più sano, se il ginocchio non mi facesse male, allora sarei ok. Così come sono ora, non vado bene.” (Kabat-Zinn) Leggi tutto “Il “Non Cercare Risultati””

La Pazienza


Segui il ritmo della natura: il suo segreto è la pazienza.

(R. W. Emerson)

La Pazienza è un altro dei 7 Pilastri della Mindfulness.

Essere pazienti significa comprendere e accettare che tutto ciò che accede segue un naturale percorso evolutivo, pensiamo alla frutta che non può essere colta e mangiata fino a quando il naturale processo di maturazione non sia giunto a termine, potenzialmente il frutto potrebbe essere sia colto, sia mangiato prematuramente, ma ciò andrebbe ad inficiare la qualità, ma soprattutto il gusto del prodotto.

In riferimento alla Pratica Meditativa la pazienza si coltiva verso il corpo e la mente. Ad esempio mentre stiamo facendo una pratica di Consapevolezza dovremmo vivere l’esperienza rammentando di non rimproverarci: “perchè la mente giudica, “perchè siamo preoccupati/nervosi”, “perchè non riusciamo a calmare lo stress”. Dovremmo concederci di vivere la nostra esperienza, perchè rappresenta semplicemente il nostro qui ed ora, ciò che accade in questo momento. Durante la pratica meditativa la mente spesso vaga, nei ricordi, nei pensieri, nei progetti futuri, come dice Kabat-Zinn: “Durante gran parte della nostra pratica, i pensieri sopraffanno la percezione del momento presente. La pazienza è particolarmente preziosa quando la mente è agitata. Ci aiuta, nello stesso tempo, ad accettare questa tendenza della mente al vagabondaggio e a ricordarci di non lasciarci travolgere nei suoi viaggi.” Leggi tutto “La Pazienza”

Come praticare la Consapevolezza: i 7 Pilastri della Mindfulness.

Per coltivare la Consapevolezza bisogna essere aperti, presenti e ricettivi. Non basta sedersi e attendere che qualcosa accada. L’attitudine con la quale ci si avvicina alla pratica è fondamentale, come ci insegna Kabat-Zinn questa attitudine è proprio ciò che determina i benefici che possiamo ottenere praticando Mindfulness.

La pratica della consapevolezza richiede solo che facciamo attenzione e guardiamo le cose così come sono. Non occorre che cambiamo nulla”(Kabat-Zinn). Leggi tutto “Come praticare la Consapevolezza: i 7 Pilastri della Mindfulness.”