Dimmi come abbracci e ti dirò cosa senti

L’abbraccio è definito come un comportamento sociale non verbale ed è comunemente usato per esprimere affetto e amore, ma ci si abbraccia anche in situazioni sociali che comportano emozioni negative (preoccupazione, tristezza, agitazione) o in situazioni neutrali/formali.

L’abbraccio è con noi fin dalla nascita, pensiamo ad una mamma che abbraccia il suo bambino, e ci accompagnerà per tutta la vita in diverse situazioni interpersonali.

Attualmente la neurofisiologia dell’abbraccio è ancora poco conosciuta. Una recente ricerca tedesca della Ruhr-Universität Bochum, pubblicata sulla rivista Psychological Research, ha evidenziato una tendenza ad abbracciare verso destra: è stato analizzato un campione di circa 2500 adulti, l’osservazione è stata effettuata in un aeroporto tedesco, 1000 soggetti alle partenze e 1000 agli arrivi, ipotizzando che nella situazione partenza ed arrivo si sperimentassero emozioni differenti, tristezza nell’andare via, gioia nel tornare. Per la situazione “abbraccio neutrale” invece hanno usato YouTube dove sono stati visionati più di 500 video di attori che abbracciavano sconosciuti. Inoltre a 120 persone è stato chiesto di abbracciare un manichino.

I ricercatori hanno osservato che nonostante in molte situazioni si abbracci da destra (situazioni senza grandi trasporti emotivi/formali) quando le emozioni si fanno più intense (sia nel negativo, sia nel positivo) le persone si abbracciano da sinistra (ricordiamo che è l’emisfero destro che controlla il lato sinistro del corpo ed elabora le emozioni positive e negative).

Un altro dato emerso è che gli uomini si abbracciano molto meno fra di loro e quando lo fanno utilizzano il lato sinistro anche in situazioni neutre: “La nostra interpretazione è che molti uomini considerano gli abbracci tra loro come qualcosa di negativo, quindi tendono a percepirli come negativi anche in una situazione neutrale” conclude S. Ocklenburg, uno degli autori dello studio.

I ricercatori inoltre hanno replicato i risultati con un secondo studio in laboratorio.

Bibliografia:

Packheiser J, Rook N, Dursun Z, Mesenhöller J, Wenglorz A, Güntürkün O, Ocklenburg S., (2018). Embracing your emotions: affective state impacts lateralisation of human embraces. Ruhr-Universität Bochum, Psycological Research doi: 10.1007/s00426-018-0985-8.

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