Coronavirus, no panic

In giro c’è poca gente, l’atmosfera è surreale, vivo a Roma dove abbiamo delle restrizioni ma possiamo ancora uscire, sebbene dovremmo farlo in maniera “intelligente”. I pochi che circolano indossano guanti e mascherine, l’argomento è solo uno il “coronavirus”. Un’ epidemia targata 2.0, un’epidemia nell’era dei social, dove tutti si improvvisano virologi. Abbiamo affrontato altre epidemie, ma questa, a quanto sembra terrorizza di più, perchè essendo tutti iperconnessi le notizie, comprese quelle false, sono virali e questo virus non colpisce solo il corpo ma anche la mente. Preoccupazione, paura, ansia, terrore e panico, sentimenti e pensieri che a livello mondiale molte persone stanno provando sulla propria pelle e nella propria testa. Paura e preoccupazione sono stati d’animo e mentali, fisiologici, che in teoria dovrebbero portarci a rispettare le regole che ci sono state imposte, ansia, terrore e panico sono invece frutto di errori di ragiomento che ci portano a trasgredire e vivere con malessere e sofferenza una situazione comunque già difficile di suo. Abbiamo visto persone fuggire da nord a sud, inconsapevoli, perchè in preda al panico, del rischio al quale hanno esposto se stessi e un numero indefinito di altre persone. Quando ci si sente minacciati la nostra neocorteccia cerebrale (quella parte del cervello deputata al ragionamento, alla valutazione del rischio e alla presa delle decisioni) si disconnette da tutto il resto e ci troviamo a ragionare con la parte più antica del cervello, il cosiddetto cervello rettiliano, la parte del cervello più istintiva. Non è una giustificazione, ma è semplicemente una spiegazione. Leggi tutto “Coronavirus, no panic”

Il sesso: 21 miti da sfatare

Sono molti i miti sessuali da sfatare, quelli che vi presenterò sono una serie di luoghi comuni che spesso impediscono di vivere serenamente la propria vita sessuale:

  1. Più un rapporto sessuale è lungo più è piacevole

  2. Ci sono regole assolute su cosa è normale nel sesso

  3. Il sesso è solo per i giovani

  4. Il sesso consiste nella penetrazione, tutto il resto non è sesso

  5. Il sesso migliore è quello in cui entrambi i partner hanno l’orgasmo contemporaneamente

  6. Le fantasie sessuali non sono lecite

  7. Le fantasie sessuali sono una cosa sporca

  8. La fantasia corrisponde al desiderio (quindi se un’idea mi eccita significa che la voglio mettere in pratica)

  9. Il piacere di una donna durante la penetrazione è direttamente proporzionale alla lunghezza del pene

  10. Il piacere di una donna dipende esclusivamente dalla bravura del partner

  11. Una donna che prende l’iniziativa è una donna “facile”

  12. Una donna che pratica autoerotismo è una donna “facile”

  13. Se sei donna e pratichi l’autoerotismo ti devi vergonare di quello che fai

  14. Le donne hanno meno bisogno degli uomini di fare sesso

  15. La vita sessuale di una donna termina con l’inizio della menopausa

  16. È l’uomo che deve prendere l’iniziativa

  17. Un uomo ha sempre voglia di fare sesso

  18. Un uomo non può mai dire di no al sesso

  19. Se un uomo perde l’erezione significa che non trova eccitante la propria partner

  20. Durante il sesso l’erezione deve essere sempre al top

  21. A lungo andare per un uomo è deleterio per la salute avere l’erezione e non raggiungere l’orgasmo

L’autoerotismo in rosa

Continuo a considerare la masturbazione come il miglior passatemo possibile”

J.L. Curtis

Recenti studi confermano l’importanza dell’autoerotismo femminile, sembra infatti che questo possa facilitare l’orgasmo durante i rapporti sessuali.

In particolare da uno studio effettuato dal professor E. Jannini emerge che oltre il 60 % delle donne pratica autoerotismo più di una volta a settimana e maggiore è la frequenza della masturbazione maggiore sarà l’intensità dell’orgasmo durante i rapporti sessuali.

L’autoerotismo è fondamentale per la conoscenza di se stesse, poiché permette di comprendere cosa piace e cosa non piace. Durante la masturbazione, inoltre, si rilasciano le endorfine, sostanze prodotte dal cervello fodamentali per il benessere psico-fisico.

L’autoerotismo è  associato ad una mole maggiore di fantasie sessuali e le fantasie incrementano il piacere.

Purtroppo la masturbazione è ancora oggi un grande tabù per le donne, vergogna e senso di colpa impediscono a buona parte di esse di praticarla e di parlarne.

Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: la Pratica di Consapevolezza dell’Ansia nel Corpo

In diversi articoli vi ho parlato di come la Mindfulness possa essere un valido aiuto se si soffre di ansia. Esistono pratiche di meditazione formale che possono venire in soccorso quando si sta sperimentando questo fenomeno.

La meditazione che vi presento oggi può essere molto utile quando il vostro stato ansioso interessa soprattutto il corpo (tensioni muscolari, senso di irrequietezza, sgradevoli sensazioni gastro-intestinali, respiro corto, etc…).

Questo esercizio meditativo richiede semplicemente di stare con quello che c’è, di vivere ed ascoltare le sensazioni del nostro “corpo ansioso”senza provare a modificare il loro percorso.

Imparare ad accogliere le sensazioni ansiose ci permette di interrompere il circolo vizioso dell’ansia, accogliendo infatti impediamo all’ansia stessa di alimentarsi.

Buona pratica.

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Meditazione ispirata alla pratica presente nel libro: “Qui ed Ora”di Ronald D. Siegel

Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria

Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla.
Pierre de Coubertin

L’Ansia può essere in molti casi uno stato emotivo fortemente invalidante, lo sa bene chi ne soffre. Fare attività motoria costantemente può aiutare a gestire meglio gli stati ansiosi.

Le linee guida del ministero della salute consigliano per mantenere un buon equilibrio psico-fisico di fare almeno 150 minuti di attività motoria a settimana, l’ideale sarebbe che una sessione durasse non meno di 30 minuti. Leggi tutto “Pillole di Strategie per Gestire l’Ansia: l’Attività Motoria”

Portare la Consapevolezza a tavola: la Meditazione sul Cibo

Come promesso, in uno dei precedenti articoli, oggi vi presento una breve pratica, che potrà aiutarvi a consumare un pasto o una parte di esso consapevolemente.

Scegliete di praticare in un momento in cui nessuno possa disturbarvi almeno per una trentina di minuti, o di praticare assieme a chi è intenzionato a condividere con voi l’intera esperienza, possibilmente lontano da fonti di disturbo (televisione, radio, telefono, cellulare).

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Come è andata l’esperienza? Che sensazioni avete provato? Che emozioni e che pensieri avete sperimentato? A qualcuno potrebbe essere successo di sentirsi sazio prima di aver terminato il contenuto del proprio piatto, altri potrebbero aver scoperto che quel cibo tanto amato non è poi così buono come si è sempre creduto.

É molto utile prendersi alcuni minuti per scrivere nero su bianco come si è vissuta l’esperienza, sensazioni, emozioni, pensieri, ciò che ci ha sorpreso, ciò che ci ha disturbato, etc…

Se volete condividere il vostro vissuto con me potete lasciare un commento o inviarmi una mail: elisa.bonanni@gmail.com .

Buona pratica di Consapevolezza a tutti.

La Giornata Mondiale degli Abbracci: 21 Gennaio

C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare .”

Alda Merini

Il 21 Gennaio è la giornata Mondiale degli Abbracci.

L’iniziativa nasce negli anni 80 per volere di un reverendo americano, che decise di collocare questa ricorrenza tra il post feste e San Valentino, un periodo per molti considerato maggiormente malinconico. Negli anni da giornata Nazionale si è passati a giornata Mondiale.

Ma cosa hanno di così speciale gli abbracci? Fate un piccolo esperimento, chiudete gli occhi e pensate alla parola “abbraccio”, la maggior parte di voi in automatico si troveranno a sorridere, se ripete di nuovo l’esperimento vi renderete conto di come involontariamente le vostre labbra si muoveranno leggermente dalla loro posizione naturale a quella ricurva verso l’alto, pronte a sorridere. Leggi tutto “La Giornata Mondiale degli Abbracci: 21 Gennaio”

Il Blue Monday, la bufala del marketing

Il Blue Monday è una bufala costruita a tavolino.

Da qualche anno il terzo lunedìdi Gennaio sentiamo parlare di Blue Monday: il lunedì più triste dell’anno, un’abile operazione di marketing datata 2005. Sembra che il tutto fosse stato commissionato ad un collega da una agenzia viaggi, si parlava di un complesso algoritmo che aveva portato ad imputare il terzo lunedì di Gennaio come il più triste e sfortunato tra i 52 lunedì. Nulla di più falso. Leggi tutto “Il Blue Monday, la bufala del marketing”

Portare la Consapevolezza a tavola: la Mindful Eating

Perchè portare la Consapevolezza a tavola con noi? Prima di rispondere a questa domanda vorrei proporvi di prendervi 10 minuti di tempo per fare questa pratica.

Ognuno di voi probabilmente avrà avuto un’esperienza differente, sperimentando sensazioni, pensieri ed emozioni. In questi anni la mia pratica sia come clinico sia come insegnante Mindfulness mi ha dato la grande opportunità di conoscere le esperienze di chi ha sperimentato la meditazione con l’uva passa. Una cosa comune a tutti è stato il sentimento di meraviglia accompagnato dalle più disparate affermazioni “non credevo che l’uvetta fosse così buona” “il più buon chicco di uva passa che io abbia mai mangiato” “ne ho sempre mangiato a manciate ho scoperto che un odore nauseante””non mi è mai piaciuta ma in fondo il suo sapore non è terribile” “avrei riso se qualcuno mi avesse detto di mangiarne solo un chicco, sono goloso, eppure ora mi sento appagato””come è possibile che un insignificante chicco di uva passa fornisca un tripudio di sensazioni?”. Leggi tutto “Portare la Consapevolezza a tavola: la Mindful Eating”

Come Liberarsi dal Carico Mentale: Intervista su Donna Moderna

La mia breve intervista su “Come liberarsi dal carico mentale”per Donna Moderna